Il #MonzafuoriGP2022 tra comunicazione dello sport e promozione del territorio   

Non solo motori, ma anche eventi per la promozione del territorio al Fuori Gran Premio di Monza

In occasione del centenario dell’Autodromo di Monza, quest’anno la città brianzola ha organizzato un programma speciale per festeggiare l’evento Gran Premio d’Italia di Formula 1 previsto per domenica 11 settembre.

Come per il Fuorisalone, il programma di eventi a latere del Salone del Mobile di Milano, anche il Comune di Monza ha lanciato l’hashtag #MonzafuoriGp2022 per tutte le iniziative che non riguardano direttamente l’evento sportivo ma che sono legate alla promozione del territorio e all’importante anniversario che si celebra quest’anno.

Sfogliando il programma, si possono leggere tutte le iniziative volte a far conoscere a chi arriva il patrimonio culturale del territorio. Immediatamente di fronte alla stazione, l’accoglienza si svolgerà tra singolari tenzoni poetiche ed esibizioni musicali di giovani talenti.

Per comunicare i valori della sostenibilità ambientale e i temi della salvaguardia della biodiversità, Confcommercio ed ERSAF Lombardia, l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, hanno allestito dei gazebo e delle mostre per bambini con laboratori naturalistici. In più, è previsto l’arrivo di 100 alberi autoctoni nel parco cittadino.

Tra le attrazioni previste nell’ambito del #MonzafuoriGP, una ruota panoramica, un DJ di fama internazionale e challenge a tema motoristico.

A rendere omaggio allo storico autodromo, anche speciali iniziative mediatiche: su Rai Due, la sera del 9 settembre, alle ore 21:20, andrà in onda uno speciale a cura di Francesco Pannofino, che racconterà i segreti e i retroscena dello storico tracciato appena fuori Milano, il quarto autodromo permanente al mondo dopo Brooklands, Indianapolis e Milwaukee.

Da segnalare anche il podcast brandizzato Redbull, Terruzzi racconta la Formula 1, condotto da Giorgio Terruzzi e Pino Allievi, nel quale si ripercorre il centenario dell’Autodromo tra trionfi leggendari e drammi indimenticabili.

 Il ruolo della comunicazione dei brand per i grandi eventi sportivi

I grandi eventi sportivi godono di un’attenzione mediatica impareggiabile che difficilmente si può riscontrare in altri periodi dell’anno. Il ruolo della comunicazione è multi-potenziale e questi sono i momenti giusti per attivarla. #MonzafuoriGP2022 non è solo un grande evento sportivo ma l’occasione per comunicare il territorio attraverso esperienze che prevedono il connubio tra intrattenimento e informazione.

Abbracciando tutta la città, l’evento non si svolge solo nel centro storico, ma coinvolge anche zone meno conosciute per dare l’occasione ai visitatori di scoprire Monza in tutta la sua completezza.

Il quartiere di San Rocco sarà dedicato interamente alle esibizioni teatrali delle Compagnie Teatrali Monzesi che metteranno in scena i personaggi di Bar Sport di Stefano Benni.

La performance artistica si unisce alla promozione del territorio coniugando l’esperienza estetica alla scoperta della città. Insieme alle tematiche della biodiversità e sostenibilità, l’arte, la musica e il teatro sono sempre un buon investimento per promuovere il territorio.

A Milano invece lo storico Grand Hotel et de Milan in via Manzoni, per il Fuori Gran Premio di Monza organizzerà una Special Exhibition dal 9 al 12 settembre.

All’interno sarà esposta la Formula Baby Junior Patriarca 500, un raro esemplare di automobile monoposto che prende il nome da Rodolfo Patriarca, quando nel dopoguerra ebbe l’intuizione di creare una monoposto propedeutica con cui i giovani potessero correre.

Un esempio di come i brand possono integrarsi nel flusso di comunicazione di un evento del genere è quello di Moreschi, un classico brand italiano di calzature artigianali che mostrerà in esclusiva l’unico prototipo di calzatura Race realizzata nel 1985 per Michele Alboreto, ultimo pilota italiano ad aver vinto in Formula 1 su Ferrari.

In questo caso la storia della Formula 1 si incrocia con la storia del brand attivando una forma di storytelling unico per il contesto in cui si colloca. A fare da contorno, sempre negli spazi dell’hotel lussuoso di Milano in cui soggiornò anche il compositore Giuseppe Verdi, alcune opere realizzate dalla scultrice Beatrice Maria Di Bitetto con materiali riciclati come chiodi, filo e retina di acciaio/ottone/rame.

Anche i temi della circolarità e della sostenibilità ambientale così si integrano perfettamente nel contesto di una location e di un brand che comunicano ai visitatori i valori della tradizione italiana, del design e del Made in Italy.

 

Articolo a cura di Micael Chimienti

 

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