Contenuti digitali: retrospettiva e scenari futuri

Il 2020 ha cambiato profondamente le nostre abitudini coinvolgendo ogni aspetto della nostra quotidianità, incluso il modo in cui lavoriamo e viviamo il tempo libero, le passioni, gli spazi. La casa diventa un vero e proprio rifugio e il mondo online un alleato per evadere, offrendo uno scenario ricco di esperienze, sperimentazioni e nuove scoperte grazie alle potenzialità del digital, portando il cambiamento nella fruizione dei contenuti digitali a una velocità oltre ogni aspettativa.

La fruizione di contenuti online si evolve, trovando nuove modalità di erogazione di contenuti multimediali e di digital entertainment che le persone scoprono, sperimentano, e a cui si appassionano. Aumentano gli abbonamenti alla musica in streaming e le spese nel settore videogame, cresce il desiderio di leggere e ascoltare storie attraverso contenuti blog, podcast e audiolibri, sale esponenzialmente la fruizione di video on demand con film e serie TV, come conferma anche la recente analisi dell’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano che ha preso in esame le nuove abitudini degli utenti Internet in Italia nel corso del 2020. Un anno che si è rivelato di discontinuità globale e che mette in luce trend di settore ancor più fluidi e dinamici per il futuro.

Complice il periodo di restrizioni di quest’anno particolare, che ha contribuito a far emergere nuove esigenze da parte dei consumatori, lo studio conferma un ecosistema in continua evoluzione: da una parte il mercato dei contenuti digitali è sempre più mutevole, complesso, internazionale e intra-settoriale, dall’altra i contenuti sono sempre più accessibili per gli utenti finali.  Il settore del digital content ha, in definitiva, rafforzato il proprio valore, dando un impulso che ha portato nuove abitudini nei consumatori che si protrarranno e si consolideranno nei mesi a venire, imponendo ai brand di rivedere le proprie strategie di creazione di contenuti.

Non stupisce infatti che, relativamente ai soli canali digitali, il 40% degli utenti internet italiani abbia aumentato il tempo dedicato ai contenuti di video entertainment, il 20% ai contenuti editoriali, il 14% ai videogame e il 12% alla musica online.

Per i responsabili di comunicazione, digital content strategist e professionisti di digital PR essere consapevoli di queste evoluzioni significa comprendere (e spesso anticipare) i motivi alla base del cambiamento dei comportamenti delle persone per ridefinire relazioni con l’audience di riferimento, rafforzare la fiducia degli utenti nei confronti di un brand, costruire progetti comunicativi “future-proof”.

Le agenzie di relazioni pubbliche e i responsabili delle strategie di content marketing sanno bene che nella creazione di contenuti che conquistino gli utenti serve parlare un linguaggio comune, conoscere e condividere gli stessi interessi, dare valore al tempo del proprio interlocutore con contenuti su misura in grado di andare oltre la superficie per coinvolgere, emozionare, divertire.

Un brand può legarsi a una storia per raccontare in modo originale la propria. Significa utilizzare il potere della comunicazione, nelle sue varie declinazioni, tradizionali o digital, social o di content marketing , che attinge a un immaginario ricchissimo ed è in grado di coinvolgere i consumatori parlando direttamente alle loro passioni e al loro modo di viverle.

 

Articolo di Silvia Asperges

 

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