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Consumer PR: i 10 approcci più utilizzati dai brand di successo

Gli strumenti più efficaci al servizio di agenzie di PR e comunicatori.

Le relazioni pubbliche rappresentano uno strumento privilegiato per incidere positivamente sulla percezione di un brand attraverso una comunicazione strategica con i media, gli influencer e le audience di riferimento.  Per questo è importante rivedere costantemente gli approcci che si sono dimostrati maggiormente efficaci per supportare il lavoro delle agenzie di PR e dei responsabili delle relazioni pubbliche. I vantaggi sono evidenti: incrementare la brand awareness, instaurare credibilità, acquisire preziosi backlink e creare engagement di valore con la propria target audience, oltre a consentire l’analisi degli utenti a supporto delle vendite.

In questo articolo, tratto da “Top 10 Tactical Tools of Consumer PR” a cura del nostro partner Bill Southard della Southard Communications, metteremo in luce 10 approcci strategici che aziende e professionisti delle PR devono considerare nel progettare una campagna di relazioni pubbliche in ambito consumer.

1. Sintonizzarsi con l’audience

Aspetto troppo spesso trascurato, sintonizzarsi con la propria audience è un presupposto essenziale per lo sviluppo di una strategia che generi risultati concreti ed engagement. Conoscere il proprio pubblico, cosa è per lui importante e come raggiungerlo nel modo più efficace è uno dei principali aspetti da cui partire. Basarsi su supposizioni o ipotesi non basta. È invece consigliabile eseguire un’analisi approfondita e creare un profilo della propria buyer persona ideale prima di sviluppare una campagna PR. Spesso i brand non si rivolgono ad un pubblico omogeneo. Come fare in questo caso? Il nostro suggerimento è di personalizzare il messaging avendo cura di mantenere la propria brand consistency all’interno di una strategia multi-audience e multicanale.

2. Liste personalizzate di media e influencer + review

Una volta concordata e acquisita una chiara comprensione della propria target audience, il passo successivo consiste nello sviluppare una lista personalizzata di media e influencer ai quali rivolgersi. In commercio esistono diverse banche dati dalle quali è possibile reperire contatti aggiornati e qualificati. In assenza di budget, un modo più economico per comporre la cosiddetta media list è mediante il monitoraggio dei competitor. Può sembrare scontato, ma rilevare gli articoli e le citazioni social nei quali sono coinvolti i tuoi competitor, può aiutarti a identificare le testate e gli influencer che hanno mostrato interesse verso determinati argomenti, vicini alla dimensione del tuo brand, oltre a fornirti una panoramica del mercato.  Un consiglio su tutti: accertati di agire nel rispetto della privacy e del regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR) per non rischiare di incorrere in pesanti sanzioni.

3. Un piano strategico in linea con gli obiettivi

La tattica non è tutto. Le relazioni pubbliche abbracciano un’ampia gamma di tattiche e strategie.  Sviluppare una strategia che supporti sia il business sia gli obiettivi di comunicazione non è impossibile. Spesso le aziende sono alla ricerca di una comunicazione che non solo aiuti a creare brand awareness, ma sostenga anche il traffico e le vendite sul proprio e-commerce o shop online. È importante quindi capire quali strategie possono essere maggiormente efficaci nello stimolare l’analisi dei consumatori come mezzo per trainare il traffico, e infine le vendite, indirizzandosi anche verso le più recenti piattaforme social in modo da estendere la portata del brand e la frequenza di visualizzazione della campagna stessa.

4. Puntare sulle novità per promuovere il brand

Una delle migliori strategie per spingere la brand awareness è quella di sfruttare le news aziendali per generare articoli, video e recensioni di prodotto. In genere, molti prediligono l’uso di comunicati stampa per diffondere news e ottenere copertura editoriale. Si tratta effettivamente di uno strumento rilevante e molto efficace. Tuttavia, a seconda del tipo di notizia, considera la possibilità di offrire l’annuncio in esclusiva a una testata top tier per ottenere una copertura dedicata della news,   generare awareness, credibilità solida ed engagement. Una volta pubblicato l’articolo, il video o la recensione, si potrà quindi distribuire il comunicato stampa in maniera estesa, ad una lista selezionata di contatti, attraverso e-mail personalizzate, per portare l’annuncio all’attenzione dei giornalisti potenzialmente interessati. Prima di procedere all’invio, accertati di aver ricevuto il consenso da parte dei giornalisti, altrimenti potresti incorrere in gravi sanzioni.

5. Newsjacking

Si tratta di un tassello fondamentale di qualsiasi campagna PR consumer, ma non solo. Consiste nel monitorare attivamente le notizie del giorno e i trend del settore per sfruttarne l’impatto mediatico, collegandole in modo pertinente e creativo al brand, così da inserirsi nel flusso delle conversazioni più strategiche. Questa tecnica permette di ottenere una copertura mediatica positiva e guadagnare autorevolezza, credibilità e una relazione di fiducia con i consumatori. La chiave del successo di questa tecnica di comunicazione sta nella tempestività. Identifica quindi preventivamente le spokesperson della tua azienda associandole alle principali tematiche sulle quali possono intervenire, e tieniti pronto ad agire rapidamente quando si presenta l’occasione.

6. Promuovere risorse linkabili

Una risorsa linkabile è un contenuto online a cui giornalisti e influencer tendono a fare riferimento come parte dei loro articoli o recensioni. Anche i backlink rappresentano un elemento importante di una campagna PR. Il tipo di contenuto può variare, ma generalmente si tratta di dati, analisi, ricerche, risultati, report, indagini sui consumatori, infografiche, video coinvolgenti – fondamentalmente qualsiasi cosa metta in relazione il brand con il proprio pubblico. È importante identificare giornalisti e influencer che trattano argomenti relativi al tuo contenuto linkabile e proporlo attraverso un media pitch mirato che sia tempestivo, convincente e rilevante rispetto ai temi chiave che questi giornalisti e blogger coprono regolarmente.

7. Sfruttare le campagne stagionali

Un aspetto centrale di ogni campagna di pubbliche relazioni in ambito consumer sono le ricorrenze stagionali. Media e influencer si basano spesso su contenuti ciclici che vengono riproposti ogni anno, in un determinato periodo o stagione. Per inserirsi in questi contesti bisogna “giocare d’anticipo”, ma può valerne la pena. Per trovare uno spazio nelle “vetrine” dedicate alle idee regalo natalizie è necessario contattare le redazioni già ad ottobre. Il nostro consiglio è quindi di preparare un calendario con le principali ricorrenze dell’anno nelle quali è possibile inserire in modo efficace il tuo brand. Alcuni esempi di ricorrenze cicliche sono, tra gli altri, il back-to-school, le vacanze estive, le festività natalizie, etc. Avere i prodotti del tuo brand inseriti in una vetrina editoriale dedicata ai regali per la festa della mamma o alle idee regalo per il Natale rappresenta senza dubbio una preziosa occasione di visibilità e brand awareness.

8. Influencer Marketing e collab

Non esiste brand consumer oggi che non collabori con gli influencer su differenti piattaforme social come mezzo per comunicare e coinvolgere gli utenti. La crescente influenza e la portata di tali influencer continuano a offrire ai brand un mezzo per comunicare con i consumatori e motivarli ad agire. La maggior parte delle aziende e dei brand si avvalgono di un duplice approccio che include l’outreach cosidetto “earned”, e quello “paid”. Sul fronte earned, i marchi possono rivolgersi agli influencer con prodotti selezionati che siano di interesse per i rispettivi follower. Posto che le attività di influencer marketing richiedono un budget dedicato, nel caso in cui il valore economico del prodotto sia cospicuo, è possibile che non siano necessari ulteriori investimenti. È importante ricordare infine l’importanza di selezionare influencer che abbiano un’autentica affinità con il brand e puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

9. Investire sui brand ambassador

I brand ambassador conferiscono credibilità e autenticità al brand. Ma di cosa stiamo parlando? Chi sono gli ambassador del brand? A differenza di blogger e social influencer, gli ambassador sono per lo più persone comuni. Consumatori reali, clienti soddisfatti e fedeli, ma anche dipendenti entusiasti di appartenere ad un’organizzazione che ammirano e della quale condividono i valori possono diventare veri e propri ambasciatori e grandi sostenitori del brand.  Una comunità di utenti o dipendenti entusiasti può apportare grandi benefici al brand. I brand ambassador, grazie alla loro forte identificazione con i brand con cui condividono passioni e valori, ne sono spesso i portavoce più spontanei e sinceri, e per questo godono di grande credibilità.

10. PR ad effetto e Pubblicity stunt

Anche il Publicity Stunt può essere annoverato tra gli strumenti di PR ascrivibili alla categoria dell’unconventional marketing. Si tratta per lo più di un evento insolito, creativo e originale, impiegato dai brand per richiamare l’attenzione del pubblico (passanti, spettatori o consumatori) su di sé (brand awareness) o sui propri prodotti e servizi.  L’emergenza pandemica ha reso le iniziative di Publicity Stunt e gli eventi in presenza difficili da realizzare, Una volta passata la pandemia, probabilmente queste attività torneranno in auge. La carta vincente per assicurarsi il successo di queste iniziative è partire da una concept idea accurata e creativa che rifletta l’identità del brand affinché risuoni attraverso i media e i consumatori in maniera autentica. Se ben ideate, i risultati possono essere sorprendenti.

 

In questo articolo abbiamo voluto raccogliere in 10 punti i principali strumenti che stanno alla base di una campagna PR di successo, in ambito consumer. Va da sé che ciascuno di essi dovrà essere integrato e modulato in modo da comporre un approccio unico e distintivo.

Un piano di consumer PR dovrebbe essere infatti personalizzato in base alle caratteristiche distintive del brand e al suo ecosistema di riferimento, nonché prendere in considerazione elementi aggiuntivi, come i canali social, una copertura video, collab credibili con brand affini, sponsorizzazioni ed eventi che coinvolgano le community di riferimento. Il tutto per non perdere la coerenza con l’identità e la personalità del brand.

 

Articolo tratto da: Top 10 Tactical Tools of Consumer PR a cura di Bill Southard, Presidente e CEO della Southard Communications con sede a New York.

 

Sound Public Relations e Southard Communications fanno entrambe parte del network internazionale Public Relations Global Network (PRGN).

 

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