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Uno studio del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering dimostra come l’utilizzo di mouse 3D migliori l’ergonomia per gli utenti di workstation CAD

Una riduzione dei movimenti della mano del 29% e un aumento della produttività del 28% questi alcuni dati che confermano i benefici derivanti dall’utilizzo di un mouse 3D nelle applicazioni CAD. Lo studio “Ergonomic Evaluation of 3D Mice“, condotto dal Fraunhofer Institute for Industrial Engineering (Fraunhofer-Institut für Arbeitswirtschaft und Organisation) e commissionato da 3Dconnexion[1] ha evidenziato come l’uso di un mouse 3D – che consente di lavorare a due mani in ambienti CAD, CAE e CAM – contribuisca a un sensibile miglioramento dell’ergonomia e di conseguenza delle prestazioni e dell’efficienza in fase progettuale. Questa tipologia di mouse consente agli utenti di scorrere, zoomare e ruotare i modelli in un unico movimento fluido con una mano, mentre vengono modificati con un mouse standard con l’altra mano.

Lo studio[2] commissionato da 3Dconnexion, produttore di dispositivi di input ergonomici per professionisti CAD e 3D, al Fraunhofer Institute for Industrial Engineering si è sviluppato in due momenti: una prova di laboratorio e una prova sul campo, e si è concentrato su diversi criteri di valutazione tra cui: salute, produttività, usabilità ed il livello dell’esperienza utente a seconda che si svolga una specifica attività CAD con o senza mouse 3D.

Un mouse 3D fornisce un’ergonomia superiore

L’utilizzo di un mouse 3D obbliga ad una posizione seduta più eretta e quindi più corretta: entrambe le braccia poggiano parallelamente l’una all’altra sulla scrivania, il blocco mano-braccio destro è meno sotto sforzo e il mouse 3D consente di distribuire il lavoro su entrambe le mani invece che con una sola mano come con i classici mouse. L’uso di un mouse 3D riduce notevolmente anche il numero di movimenti della rotellina, ad esempio, quando si esegue lo zoom dentro e fuori dal modello, il che significa che sono necessari il 29% in meno movimenti delle mani e delle dita. Secondo Fraunhofer, questo limita notevolmente i “movimenti delle dita da un livello ‘pericoloso’ (oltre 1.500 movimenti all’ora) ad un livello accettabile”. Tutti questi aspetti contribuiscono a limitare le conseguenze negative di una postura errata tipiche di chi lavora molte ore consecutive alla scrivania: mal di schiena, mal di collo, sindrome del tunnel carpale….

Migliorata l’esperienza utente

Il test si è svolto avvalendosi del modello 3Dconnexion SpaceMouse che ha dato ottimi risultati in termini di esperienza utente. Un’analisi della fruibilità è stata effettuata durante lo studio sul campo utilizzando un questionario basato sul parametro della System Usability Scale (SUS)[3]in cui lo SpaceMouse ha ottenuto un eccellente punteggio SUS di 86. Al contrario, i flussi di lavoro convenzionali con un normale mouse e una tastiera hanno ottenuto solo un punteggio SUS soddisfacente di 62 in termini di usabilità.

I mouse 3D aumentano la produttività

Non solo miglioramento dell’ergonomia e dunque del comfort lavorativo ma anche un impatto positivo sulla produttività. Nello studio di laboratorio, il tempo necessario per completare un’operazione casuale è stato ridotto del 28% – da 96 minuti a 68 minuti – quando si utilizza il mouse 3D.

“Il nostro SpaceMouse si rivela un ottimo alleato nel miglioramento della postura e nella riduzione dei movimenti compiuti dagli utenti che lavorano con workstation CAD. Questo mouse 3D è caratterizzato da un elevato livello di fruibilità e consente di incrementare sensibilmente la produttività “, spiega Robert Stadie, Product Manager di 3Dconnexion GmbH. “Siamo lieti che i test svolti da Fraunhofer abbiano confermato gli ottimi risultati fritto del nostro costante impegno nello sviluppo di mouse 3D sempre più innovativi”.

Metodologia dei test

Fraunhofer ha condotto lo studio sia in un laboratorio che con un’indagine sul campo. Il test di laboratorio ha visto 14 studenti di un seminario CAD avanzato analizzare i fattori legati alla salute e alla produttività. Per il test, i partecipanti hanno dovuto completare un compito CAD standardizzato e randomizzato in Siemens PLM-Software NX™, sia utilizzando un mouse e una tastiera standard che utilizzando un mouse 3D e un mouse standard. Ogni movimento e click è stato registrato e la postura è stata osservata durante l’esecuzione del compito.

Per il test sul campo, dieci esperti professionisti CAD hanno partecipato a interviste semi-strutturate e sono stati utilizzati i questionari standardizzati e convalidati SUS e AttrakDiff[4]. Sono stati esaminati sia il lavoro “con e senza mouse 3D”.

[1] La relazione d’indagine “Ergonomic Evaluation of 3D Mice” del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering (IAO) è disponibile all’indirizzo https://www.3dconnexion.eu/ergonomics/eu

2 Lo studio ha coinvolto 24 professionisti

3 La System Usability Scale (SUS) è un metodo “rapido” per misurare l’usabilità di un’applicazione sviluppata da John Brooke nel 1986. La scala SUS va da 0 a 100. Le soluzioni con un punteggio di 68 e oltre sono considerate di buona usabilità.

4 Il questionario AttrakDiff è una valutazione di qualsiasi prodotto per valutare quanto il prodotto è attraente e a quale livello offre una buona esperienza d’uso. AttrakDiff è stato sviluppato da Marc Hassenzahl, Michael Burmester e Franz Koller nel 2003.

1 La relazione d’indagine “Ergonomic Evaluation of 3D Mice” del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering (IAO) è disponibile all’indirizzo https://www.3dconnexion.eu/ergonomics/eu

2 Lo studio ha coinvolto 24 professionisti

3 La System Usability Scale (SUS) è un metodo “rapido” per misurare l’usabilità di un’applicazione sviluppata da John Brooke nel 1986. La scala SUS va da 0 a 100. Le soluzioni con un punteggio di 68 e oltre sono considerate di buona usabilità.

4 Il questionario AttrakDiff è una valutazione di qualsiasi prodotto per valutare quanto il prodotto è attraente e a quale livello offre una buona esperienza d’uso. AttrakDiff è stato sviluppato da Marc Hassenzahl, Michael Burmester e Franz Koller nel 2003.

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