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Didattica a distanza: la sfida della sicurezza. I consigli di Sophos per seguire le lezioni da casa proteggendo bambini e ragazzi dai pericoli del Web

Una semplice guida per genitori e studenti

Il prolungarsi dell’emergenza sanitaria sta comportando un crescente ricorso alla didattica a distanza: molti studenti continuano infatti a seguire corsi e lezioni da casa e in diversi casi i loro genitori si trovano per la prima volta a dover mettere loro a disposizione un dispositivo per un utilizzo che non è più solo quello del gioco e dello svago.

Si che si tratti di un’esperienza del tutto nuova, come nel caso di bambini piccoli, sia che lo studente sia già abituato a questa nuova modalità, gli esperti di cybersecurity di Sophos sottolineano l’importanza di dedicare un momento per verificare che non ci siano rischi in termini di Cyber-sicurezza, al fine di proteggere i più giovani da eventuali pericoli e spiacevoli conseguenze.

Naturalmente adottare soluzioni tecnologiche efficaci rappresenta il prerequisito imprescindibile anche per chi studia da casa: bisogna sempre controllare che i dispositivi siano aggiornati e che sia installato un software di sicurezza di buona qualità, ma ci sono anche altri fattori da valutare e alcuni semplici accorgimenti da adottare.

Accesso a Internet

Per supportare la DAD, molti insegnanti forniscono collegamenti a risorse di apprendimento online.

Questi possono essere video ospitati su siti di terze parti come YouTube e Vimeo, materiali ospitati dalla scuola o risorse su siti esterni, gratuiti o acquistati dalla scuola.

Gli insegnanti possono anche impostare attività che richiedono agli studenti di svolgere la propria ricerca basata sul web.

Tutte queste iniziative richiedono che i bambini abbiano accesso a Internet. La sfida è consentire l’apprendimento proteggendoli da siti Web inappropriati e facendo in modo che i contenuti per adulti siano esclusi dai risultati di ricerca.

Sophos consiglia di impostare un account per i figli e quindi abilitare il parental control nel sistema operativo per limitare i siti a cui possano accedere. Per gli utenti Windows 10, sarà sufficiente digitare le opzioni family nella barra di ricerca e abilitare il parental control da lì. La navigazione Web limitata su Microsoft Edge viene quindi attivata automaticamente mentre viene disattivata quella InPrivate (in incognito).

Invece chi utilizza un Mac potrà scegliere tra varie modalità, a seconda della versione utilizzata, come spiegato qui: configurazione di un Mac per bambini

Sophos suggerisce inoltre di:

  • Utilizzare un prodotto antivirus domestico che includa il parental web filtering in modo da avere il controllo sui contenuti web a cui bambini e ragazzi possono accedere dal computer.
  • Sfruttare al meglio le funzionalità del motore di ricerca per limitare l’accesso ai siti Web per adulti. Sebbene questi filtri non siano efficaci al 100%, riducono la probabilità che sullo schermo vengano visualizzati risultati inappropriati.

Per filtrare i risultati di Google, basterà esaminare i risultati espliciti del filtro di Google utilizzando le istruzioni di SafeSearch.

Per gli utenti Bing, vanno consultati i consigli di Microsoft su come bloccare i contenuti per adulti con SafeSearch.

Dispositivi condivisi

Molti studenti dovranno utilizzare un dispositivo condiviso per accedere ai compiti scolastici, forse il laptop di famiglia o un tablet utilizzato anche dai loro fratelli.

E’ fondamentale assegnare ad ognuno un account utente sul dispositivo condiviso.

Ciò consente di impostare il parental control senza che ciò vada ad inficiare l’accesso dei genitori al device. Inoltre, questa accortezza aiuta anche i bambini ad acquisire buone abitudini di sicurezza, come avere la propria password (sebbene a seconda della loro età potrebbero aver bisogno di condividerla con i genitori).

Le password

La DAD è spesso la prima occasione in cui bambini e ragazzi devono gestire delle password. Probabilmente hanno una password per la posta elettronica della scuola e le risorse di apprendimento online e, se hanno un account separato su un dispositivo condiviso, avranno una password anche per quello.

Alcune password, come quelle per le risorse online assegnate dalla scuola, saranno state impostate dalla scuola stessa e potrebbe non essere possibile cambiarle ma nei casi in cui invece è possibile modificare le credenziali di accesso a siti, piattaforme online ecc… è importante farlo subito: mantenendo le password predefinite non si può essere certi di quanti altri account siano stati configurati con la stessa password o quante altre persone abbiano accesso all’elenco delle impostazioni predefinite che sono state scelte.

La creazione di password difficili da decifrare è un compito che i bambini possono svolgere in autonomia ed è una grande opportunità per introdurli alle cosiddette passphrase: il consiglio è di iniziare con parole che riflettono i loro interessi per rendere le frasi più facili da ricordare, e poi lavorare insieme a loro per renderle più complesse.

Si può iniziare con semplici passphrase prima di passare a frasi più complesse. Per esempio:

Frase del bambino                 Passphrase semplice               Passphrase complessa / mutata

——————                          —————–                           ————— ———–

Il gelato è buonissimo             Ilgelatoebuonissimo               Ilg&latoe?buoniSSimo!

Il mio orsacchiotto Eddy         IlmioorsacchiottoEddy            IlmioOrsacchiotto//E4d3d2y1

Naturalmente può succedere che i bambini dimentichino le password quindi per evitare il fastidio di doverle reimpostare ogni lunedì mattina, gli esperti Sophos consigliano di avvalersi di un password manager, uno strumento peraltro estremamente utile anche per gli adulti che spesso devono gestire e memorizzare decine di password.

In questo specifico contesto però può essere più semplice e pratico scrivere le password da qualche parte ma è importante conservarle in un luogo sicuro…niente Post-it incollato al monitor del PC!

App educative

La DAD spesso richiede il download di nuove app, sia di tipo formativo sia per consentire agli studenti di lavorare online, prendere appunti in formato digitale o partecipare alle lezioni da remoto.

Qualunque app sia necessario scaricare e utilizzare, è fondamentale affidarsi solo agli app store ufficiali. Può essere utile anche leggere le opinioni e le esperienze di altre persone sulle nuove app prima di scaricarle per assicurarsi che esse non nascondano trappole come ad esempio i fleeceware, programmi insidiosi che sottraggono denaro dopo un periodo di prova “gratuito”.

A tal proposito, Sophos mette in guardia dalle recensioni e le valutazioni a stelle sugli app store stessi: non è infatti possibile verificarne la fonte e potrebbero essere state condivise da chi non ha mai usato l’app, in quanto valutazioni e recensioni positive possono essere acquistate online per pochi centesimi. Meglio dunque cercare recensioni nei forum degli utenti indipendenti o nelle discussioni dei gruppi di sicurezza informatica online.

Privacy

La DAD rappresenta anche un’ottima occasione per parlare di privacy digitale con i più giovani. Ci sono vari accorgimenti da adottare per proteggere la propria online, tra cui:

  • Verificare le impostazioni di autorizzazione nel browser. Assicurarsi che posizione, videocamera, microfono e notifiche siano impostati su “Chiedi prima di consentire l’accesso”
  • Impostare le opzioni di privacy nei device iOS e Android.
  • Fare attenzione quando la fotocamera è accesa, verificare ciò che è visibile quando la webcam è attiva. Non concedere di default ad app o siti web l’accesso alla videocamera o webcam

Le parole chiave quando si parla di privacy sono conoscenza e consapevolezza. E’ importante far comprendere ai più giovani l’importanza della privacy: scegliere con attenzione cosa condividere, come e con chi. C’è un’enorme differenza tra fornire all’ insegnante un link a un video su un disco personale e caricarlo su YouTube per la visualizzazione pubblica.

Wi-Fi domestico

Vale la pena dedicare qualche minuto per verificare che la rete Wi-Fi domestica sia sicura, sia per proteggere le proprie informazioni personali sia, qualora in famiglia ci siano lavoratori in smart working, tutelare la rete aziendale.

Una volta che un utente malintenzionato ha un punto d’appoggio su un dispositivo all’interno della rete di casa, diventa facile per lui curiosare su ciò che sta accadendo nella vita digitale dei suoi abitanti. Così come diventa semplice per lui accedere ad altri dispositivi, inclusi PC personali o di lavoro e da lì forse anche accedere al network aziendale.

L’importanza della proattività

Gestire la DAD, oltre agli altri impegni quotidiani, rappresenta una grande sfida per le famiglie e può essere difficile trovare il tempo e le energie per concentrarsi anche sulla questione della sicurezza.

Tuttavia, è importante trovare il tempo per farlo, magari nel fine settimana, quando si è meno impegnati. Va considerato che molte delle verifiche e delle precauzioni da adottare dovranno essere affrontati ed impostati solo una volta.

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