Cinque miti da sfatare sulle soluzioni vocali: ecco quello che i manager del magazzino devono sapere!
Le soluzioni abilitate dalla voce vengono utilizzate quotidianamente da migliaia di aziende in molteplici settori industriali per movimentare merci del valore di miliardi di dollari ed euro. Da quando circa 25 anni fa Vocollect, leader mondiale nelle soluzioni voice-centriche per operatori mobili, ha introdotto per prima l’uso della voce nel mondo della logistica, la voce si è dimostrata, fatti alla mano, in grado di migliorare enormemente la produttività e le prestazioni, oltre che generare consistenti risparmi sui costi, aiutando le aziende a snellire le operazioni e a stimolare crescita e redditività. Ciononostante, di tanto in tanto, emergono a torto alcuni dubbi sulle soluzioni vocali, motivo di preoccupazione per le aziende. Raggruppabili in cinque grandi aree tematiche, ciascuno di questi timori può essere facilmente fugato con dati derivati dall’esperienza concreta.
1. Falsi timori per la salute
L’impatto potenziale delle radiazioni sul corpo umano è uno dei temi più dibattuti degli ultimi decenni e ha fatto sorgere qualche preoccupazione anche in merito alla sicurezza delle soluzioni vocali che deriva da conoscenze incomplete: si pensa alle tecnologie radio degli Anni ’90 e si dimentica che oggi le antenne radio impiegate per i moderni telefoni cellulari, per le autoradio e i segnali tv sono molto meno potenti, quindi con una concentrazione decisamente inferiore di radiazioni.
Al giorno d’oggi la tecnologia è così evoluta che un terminale vocale di Vocollect emette molte meno radiazioni di un comune smartphone. Sia la quantità dei dati trasferiti sia l’intensità delle onde radio sono del tutto trascurabili e non è stata mai dimostrata alcuna conseguenza per l’uomo né per gli animali. Inoltre, l’hardware di Vocollect è specificamente progettato per emettere radiazioni in direzione opposta al corpo dell’utente, aumentando così la sicurezza e al tempo stesso migliorando l’efficienza. In pratica, gli operatori dei magazzini sono probabilmente esposti a meno radiazioni RF nell’ambiente controllato del magazzino di quando sono all’esterno. Inoltre, è importante sottolineare che i fornitori di tecnologie sono obbligati per legge a rispettare tutti gli standard legali interni e nazionali per la sicurezza dei prodotti: senza adeguata approvazione e certificazione delle autorità del paese di riferimento, un’azienda non può operarvi.
2. Infondati dubbi per l’impatto psicologico
Una forma naturale di comunicazione che usiamo tutti i giorni è rappresentata dall’ascoltare la voce e parlare conla voce. Lavoce permette ai lavoratori di avere maggiori possibilità di controllo sul proprio lavoro, di comunicare meglio e più velocemente e di aumentare la loro accuratezza. Di conseguenza, gli operatori sono liberi di concentrarsi di più sulla sicurezza e sulle capacità di prendere decisioni corrette e questo aumenta ulteriormente il livello delle prestazioni complessive del loro lavoro. Gli operatori possono pensare al sistema vocale come a un assistente personale dedicato. Sono loro che controllano il sistema vocale e non è il sistema che controlla loro. Possono avviare, fermare e configurare il sistema in modo da lavorare nel modo più efficiente e in base ai propri ritmi. L’utente ha quindi accesso quando e come vuole all’informazione di cui ha bisogno per svolgere al meglio il suo lavoro. Anche se alcuni operatori potrebbero temere che la voce comporterà per loro una perdita di autonomia nell’organizzazione dei task, in realtà la voce li aiuta a raggiungere prestazioni più elevate.
Un altro importante vantaggio della voce è la capacità di decidere in quale lingua l’operatore vuole ricevere e dare gli ordini e se vuole sentire una voce maschile o femminile. Gli operatori che lavorano in una lingua diversa dalla loro lingua madre possono temere di non essere in grado di padroneggiarla a sufficienza da interagire col sistema vocale. Ma gli operatori di tutte le lingue possono diventare molto abili nell’uso della tecnologia vocale che, con le sue caratteristiche di riconoscimento vocale e la presenza di template generati dallo stesso utente, è in grado di accettare risposte in qualunque lingua, dialetto e accento.
Il più alto livello di controllo, informazione e interazione che gli operatori raggiungono tramite il sistema vocale li aiuta in definitiva a perfezionare sempre più le loro competenze e dà loro un atteggiamento più positivo, un maggior senso di soddisfazione, verso il lavoro che svolgono. Gli operatori sono spesso entusiasti all’idea di ricevere come strumento di lavoro il proprio dispositivo indossabile e la propria cuffia. Livelli elevati di soddisfazione dell’operatore grazie alla voce sono dimostrati e documentati in tutto il mondo.
3. Ingiustificati miti per l’ergonomia del lavoratore
Qualunque tecnologia che migliora il benessere dei lavoratori che operano nella distribuzione, aumentandone al tempo stesso le prestazioni, apporta enormi vantaggi all’organizzazione aziendale. Perciò ridurre al minimo il rischio di incidenti dovrebbe essere la prima preoccupazione sia del management che del personale.
Con un approccio ‘hands-free/eyes-free’ la voce aiuta le persone ad operare in modo più intelligente perché i lavoratori sono più attenti e concentrati sul compito che stanno svolgendo. Dal momento che la voce dell’utente ha il pieno controllo del workflow, il lavoratore può sempre mettere il dispositivo in pausa se ha bisogno di un momento di riposo o se deve parlare con qualcuno. Può anche chiedere al sistema: “Quanto manca?” per decidere se vuole terminare un compito prima di prendersi una pausa, o se lasciare il sistema in modalità standby mentre si riposa o conversa con altri. L’utente ha quindi il controllo sia del ritmo sia delle esigenze del suo lavoro, in linea con le direttive del management.
Nel mondo del picking non è raro che i turni di lavoro siano lunghi e durante il turno, i lavoratori devono indossare le cuffie per quasi tutto il tempo. Di conseguenza, l’ergonomia svolge un ruolo fondamentale nella progettazione delle cuffie. Per esempio, le nuove cuffie wireless SRX2 di Vocollect offrono il massimo del comfort e dell’igiene, con un design modulare che consente la condivisione delle cuffie da un turno all’altro. Vocollect fornisce un vasto assortimento di cuffie con pesi variabili, da appena60 grammia un massimo di215 grammi.
4. Errate preoccupazioni per la produttività del lavoratore
In questo periodo economico difficile e pieno di sfide la produttività è al centro delle preoccupazioni sia dei lavoratori che del management. Più significativo è il guadagno in produttività che la voce può generare più grande è il beneficio per l’azienda. Visti i miglioramenti delle prestazioni che ottengono tramite la voce, le aziende tendono di pari passo ad alzare i loro obiettivi di produttività ma devono essere attente a non sovraccaricare di lavoro i dipendenti. Le aziende possono ottenere il massimo dall’efficacia del sistema vocale quando implementano anche tecniche ottimali di slotting del magazzino, ovvero una distribuzione degli spazi che permetta agli operatori di preparare correttamente i pallet uno alla volta, anziché dover continuamente adattare i pallet a causa delle inefficienze del layout e dei tempi di spostamento nel magazzino non necessari. Difetti e carenze nella progettazione degli spazi del magazzino possono causare problemi fisici ai lavoratori.
5. Immotivate paure per la sicurezza dei dati
La protezione della privacy delle persone sta diventando un motivo crescente di preoccupazione, amplificato ancor di più dall’avvento delle comunicazioni online. Nel magazzino, alcuni dipendenti che usano la voce potrebbero chiedersi se i loro supervisori possano sentire ogni parola che pronunciano quando indossanola cuffia. Matutto quello che viene trasmesso dalla frequenza RF è un comando binario. Il numero totale di parole o frasi usate da un sistema vocale è di solito circa 100; poiché il tempo è denaro, ogni parola superflua deve essere estratta così da usare per il template della voce solo il minimo delle parole necessarie a svolgere i task del workflow. Non c’è alcuna registrazione o trasmissione di parole al di là delle parole registrate sul template voce che corrispondono alle parole emesse dal sistema.
In conclusione, la comunicazione è fondamentale
La sfida a livello manageriale connessa con l’introduzione di qualunque nuova tecnologia nel magazzino è far comprendere ai lavoratori che il miglioramento delle prestazioni abilitato dalla tecnologia rappresenta un vantaggio per tutti. Come per qualunque iniziativa che apporta un cambiamento, le aziende devono comunicare chiaramente a tutti gli stakeholder che l’implementazione della voce è il nuovo modo di fare business e non un semplice esperimento. Nel momento in cui l’implementazione viene concretamente avviata, questo concetto dovrebbe essere compreso da tutti e ben assimilato. Tutte le figure coinvolte devono capire che la voce permetterà all’azienda di diventare più efficiente, più competitiva, più snella e la metterà nelle condizioni migliori per crescere.
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