10 regole per l’ottimizzazione delle migrazioni Windows 7/8
Quest Software, ora parte di Dell, consente alle aziende di eliminare gli ostacoli associati alle migrazioni Windows 7/8 identificando le regole principali per ottimizzare tale passaggio e ridurre al tempo stesso i costi e i rischi per l’azienda.
Spesso, infatti, le aziende sottovalutano i principali ostacoli causati dai problemi di compatibilità tra le applicazioni determinati dalle migrazioni Windows, che possono implicare processi manuali lunghi e laboriosi. Nonostante ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni, debba affrontare variabili differenti in grado di condizionare le migrazioni, esistono alcune regole base per la preparazione, la pianificazione, l’organizzazione e l’implementazione di questi processi.
In qualità di leader nell’ambito della compatibilità tra le applicazioni e come partner di fiducia nelle migrazioni Windows 7/8, Quest ha potuto sfruttare la sua vasta esperienza nel settore a livello mondiale e ha sviluppato 10 regole per evitare i rischi e i costi superflui facendo leva sulle migliori performance in termini di compatibilità tra le applicazioni, automazione e virtualizzazione.
Dieci regole per ottimizzare la migrazione Windows 7/8:
1. Pianificare la migrazione – esaminare e valutare il progetto per avere una chiara comprensione dei costi, delle risorse e dei tempi richiesti.
2. Razionalizzare la lista delle applicazioni – ritirare le versioni vecchie e non compatibili e ottimizzare laddove possibile, consente al reparto IT di evitare l’impego di risorse in migrazioni non necessarie
3. Non dimenticare le “applicazioni non gestite” – potrebbero essere i killer silenziosi di qualsiasi migrazione.
4. Valutare la compatibilità delle applicazioni il prima possibile; risultati accurati contribuiscono ad assicurare che le decisioni relative alla razionalizzazione siano solide.
5. Automatizzare ovunque possibile – non dare per scontato che tutte le fasi della migrazione saranno portate a termine in una semplice mossa. L’automazione è il solo modo per garantire che gli step ripetuti siano coerenti, in modo da risparmiare fino al 50% dei tempi e dei costi richiesti dalle migrazioni.
6. Non trascurare le applicazioni Web – un numero sempre maggiore di applicazioni mission-critical dipende dalle applicazioni Web. Poiché Windows include Internet Explorer, le migrazioni di successo richiedono la soluzione tempestiva dei problemi riguardanti le applicazioni Web-based.
7. Valutare le applicazioni automatiche nel pacchetto di servizi esistente in modo che le nuove applicazioni vengano trasferite nel corso della migrazione, migliorando in modo significativo la user experience e risparmiando quindi budget e settimane o mesi di lavoro sul progetto di migrazione.
8. Virtualizzare le applicazioni – applicazioni fruibili sono anche portabili, quindi nell’attuale ambiente lavorativo mobile e remoto le applicazioni dovrebbero essere virtualizzate per assicurarne la disponibilità dove e quando gli utenti ne hanno bisogno.
9. Essere preparati a cambiamenti strutturali multipli – è necessario avere la consapevolezza che, con il progredire del progetto di migrazione, anche la struttura Windows subirà dei cambiamenti. Questo consente una maggiore agilità e responsabilità verso il cambiamento, che si traduce in migrazioni più veloci e lineari.
10. Avere un progetto su come completare lo User Acceptance Testing (UAT) – sfruttare la virtualizzazione del desktop velocizza e ottimizza lo user acceptance testing, che si traduce in utenti e organizzazioni IT più soddisfatti.
Sfruttare la valutazione e l’automazione della compatibilità delle applicazioni per ridurre i tempi e i costi di migrazione
- Aggiungere l’automazione e un vasto supporto per piattaforme permetterà alle aziende di adottare una tecnologia efficace che consenta loro di trasformare cicli di cambiamento virtualmente infiniti in nuove possibilità di sviluppo e in migliori opportunità di business.
- Quest ChangeBASETM fornisce la capacità di ridurre i rischi associati a Windows 7/8, Office 2010, Windows Server 2008/2012, IE 9/10 o Firefox. Inoltre, consente la migrazione delle applicazioni virtualizzate, permettendo quindi alle aziende di sfruttare una valutazione della compatibilità delle applicazioni più veloce, il testing automatico, il monitoraggio, l’aggiornamento, il packaging e la virtualizzazione delle applicazioni senza interruzioni.
- Le nuove caratteristiche dell’ultima versione includono:
- Conversione delle applicazioni virtuali maggiormente automatizzata– la nuova capacità estesa consente una facile conversione delle applicazioni EXE/MSI alle applicazioni virtuali su App-V 5.0 e Citrix XenApp Streaming Profiler. ChangeBASE ora supporta la conversione a tutte le principali soluzioni per la virtualizzazione delle applicazioni (App-V, SWV, ThinApp e XenApp Streaming Profiler).
- Maggiori piattaforme supportate per la conversione delle applicazioni sulle macchine virtuali – semplifica e velocizza la conversione delle applicazioni in applicazioni virtuali o MSI su tutte le principali piattaforme, incluse Hyper-V e VMware Workstation.
- Supporto esteso dei sistemi di importazione automatici che utilizzano SCCM 2012 – velocizza e semplifica l’importazione delle applicazioni su ChangeBASE attraverso i più recenti Configuration Manager aziendali forniti da Microsoft.
“Non neghiamo la possibilità di diminuire i costi e migliorare la produttività degli utenti fornita dalle migrazioni Windows, tuttavia le migrazioni da Windows 7 a 8 possono rivelarsi lunghe e difficili se non vengono gestite correttamente”, afferma Ann Maya, senior product manager, User Workspace Management business unit di Quest Software. “La necessità di semplicità e velocità nello sviluppo di questi progetti è avvertita dalle aziende a livello mondiale. Quest ha sfruttato un’esperienza pluriennale nel supporto di centinaia di progetti di migrazione, oltre all’expertise nella compatibilità delle applicazioni, per creare una serie di regole che possono rendere le migrazioni da Windows 7 a 8 più veloci e più semplici. L’ultima versione del nostro strumento di compatibilità delle applicazioni ChangeBASE facilita ulteriormente la facilità e la velocità dei progetti di migrazione Windows grazie all’introduzione di una piattaforma di supporto per l’automazione unica”.
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