Black Friday, tra consumi e responsabilità sociale d’impresa
Nell’era dello sviluppo sostenibile il Black Friday si tinge di verde e strizza l’occhio alla vision e mission aziendale.
Il Black Friday, nato negli Stati Uniti e ormai consolidato anche in Italia, è oggi l’evento più atteso della stagione dagli appassionati di shopping, nonché un chiaro segnale dell’approssimarsi delle Festività Natalizie. Gli italiani iniziano infatti a comprare i primi regali a partire proprio dal Black Friday e, secondo le stime, quest’anno spenderanno più della metà del proprio budget durante il venerdì nero, il 19% in più rispetto alla media europea, posizionando l’Italia al terzo posto dei top spender per gli acquisti di Natale.
Il rischio concreto è che il Black Friday si trasformi nella fiera degli acquisti inutili e del cattivo gusto, alimentando lo shopping compulsivo e sconfinando in settori che poco si prestano agli sconti del Venerdì Nero. E Nero, infatti, anche se di humor non si può parlare, è il tono dell’annuncio dell’impresa funebre che invita ad approfittare dell’offerta per non farsi mancare un funerale elegante, senza obbligo o fretta di “ritirare” subito l’acquisto, naturalmente!
Black Friday sostenibile
Le aziende più lungimiranti hanno saputo sfruttare questo particolare momento dell’anno in modo originale per supportare la propria strategia di branding all’insegna della Corporate Social Responsibility (CSR).
Alcuni esempi di Black Friday sostenibile:
- BravoSconto ha lanciato una promozione grazie alla quale verrà piantato un albero per ogni acquisto effettuato sui propri portali europei. L’iniziativa è frutto di una collaborazione con l’organizzazione no profit Eden Reforestation Projects che si prefigge di contrastare la deforestazione e migliorare le condizioni economiche delle popolazioni locali.
- The North Face donerà 1€ per ogni capo acquistato durante il weekend del Black Friday attraverso il proprio Explore Fund, fondo creato per supportare iniziative selezionate in ogni paese, al fine di incoraggiare gli esploratori di domani e preservare i luoghi naturali.
- Cortilia ha dato vita al Fair Friday: dal 25 al 29 novembre i clienti del primo mercato agricolo online hanno la possibilità di acquistare una selezione di prodotti sostenibili a prezzi scontati. I produttori protagonisti del Fair Friday sono realtà impegnate in attività sociali e di sostengono al territorio (Faraboli Formaggi, San Michele Arcangelo e Buoni dentro).
Alternative al Black Friday
A contrastare la spinta consumistica del Black Friday non mancano veri e propri movimenti che mirano a conciliare la passione per gli acquisti con la sostenibilità ambientale.
Il Giving Tuesday è una campagna nata nel 2012 negli Stati Uniti come richiamo alla solidarietà dopo gli acquisti sfrenati del Black Friday e del Cyber Monday. Questa iniziativa ha ispirato milioni di persone a donare e a sostenere le cause sociali aderenti al progetto. Oggi il Giving Tuesday è un evento mondiale che coinvolge più di 150 Paesi nel mondo.
In Francia esiste dal 2017 un movimento chiamato Green Friday che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un consumo più sostenibile. Aderendo al programma, le aziende, anziché offrire sconti, si impegnano a donare il 10% del proprio fatturato a una delle associazioni legate all’iniziativa (Hop, Zero Waste France, Ethics on the label e the Friends of the Earth).
Oltre che per lo scopo più ovvio di generare profitto, per che cosa si batte davvero il tuo brand? Visto da una diversa prospettiva, il Black Friday può rivelarsi un ottimo alleato per declinare la strategia di branding in accordo con la vision aziendale. I brand che hanno saputo allineare la propria brand communication strategy con gli aspetti più strettamente commerciali hanno ottenuto benefici, a volte inattesi, anche sul piano economico.
Articolo di Martina Negri
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