opening-skew

Torna indietro

masking

TaTaTu: l’app che segna la svolta dei social network

Con TaTaTu il valore del tempo online diventa moneta di scambio e il potere è degli utenti.

TaTaTu è una “superapp”, il primo social media che permette di monetizzare il tempo trascorso online attraverso TTU Coin. Un nuovo modello di business equo, dentro quella che viene definita “sharing economy” dei dati.

Gli italiani trascorrono circa un quarto della loro giornata su Internet e, secondo il report We Are Social 2021, più precisamente sui social network. Durante lo scorso anno, solo in Italia, sono stati registrati 2 milioni di nuovi iscritti ad almeno una piattaforma social in crescita del 6% rispetto al 2020.

Nel panorama attuale dei social network emerge uno scenario che dovrebbe far riflettere: tutte le piattaforme sfruttano l’attenzione degli utenti senza dare nulla in cambio, se non dei contenuti personalizzati.

Proprio per questo, Andrea Iervolino, produttore cinematografico e imprenditore, nel 2018 ha messo a punto un nuovo rivoluzionario concetto che si differenzia radicalmente dai social network tradizionali: TaTaTu, la prima “sharing economy” dei dati, un nuovo portale di intrattenimento basato sulla tecnologia blockchain che permette una condivisione trasparente di informazioni all’interno della rete.

Il modello TaTaTu si fonda su un sistema di rewarding in grado di restituire agli utenti un valore (TTU Coin) proporzionale alle interazioni con la piattaforma, rivoluzionando così la logica di fruizione dei contenuti. Il nuovo social network è attualmente molto diffuso oltreoceano ed è da poco arrivato sul mercato europeo, contando ad oggi più di 350 mila utenti.

Come funziona TaTaTu?

L’idea sviluppata da Andrea Iervolino rappresenta la prima sharing economy dei dati connessa all’economia circolare. Unendo blockchain e criptovalute, ha ideato il TTU Coin, la moneta virtuale con la quale TaTaTu ricompensa gli utenti che interagiscono all’interno della piattaforma.

Il TTU Coin, dal valore unitario di 0,25 centesimi, è un sistema privato di punti con un valore all’interno della piattaforma. Con queste monete virtuali è possibile vedere film, video, acquistare prodotti all’interno dell’e-commerce dedicato o sui canali fisici dell’azienda. Inoltre, è possibile organizzare esperienze esclusive nel mondo del cinema e dell’intrattenimento.

Ma come si accumulano queste monete virtuali? L’utente può guadagnare i TTU Coin svolgendo diverse interazioni all’interno della piattaforma, tra cui le chat, la visione di video/film, le condivisioni o visualizzazioni di post e infine invitando nuovi follower all’interno della piattaforma.

TaTatu, invece, guadagna attraverso tre modalità: la pubblicità, l’e-commerce dedicato e vendendo prodotti pagati in token in canali fisici legati all’azienda.

Ciò che distingue TaTaTu dagli altri social network è il ruolo dell’utente, non più fruitore passivo ma un elemento cardine dell’ecosistema digitale, parte attiva di condivisione e creazione di contenuti.

La sfida ai colossi tecnologici

TaTaTu potrebbe diventare una vera “minaccia” per i colossi tecnologici: Twitter, Facebook, Instagram e Tik Tok in particolare, dopo il suo debutto stellare all’Euronext di Parigi, con una quotazione finale in borsa pari a 2,7 miliardi di euro che conferma un grande interesse degli investitori e del mercato.

Uno degli aspetti che potrebbe favorire la crescita di questa nuova piattaforma è l’attuale crisi di Netflix, piattaforma a pagamento. Infatti, TaTaTu non richiede pagamenti per l’abbonamento e condivide i profitti pubblicitari con i propri utenti. Inoltre, sembra profilarsi l’ipotesi di un futuro pagamento anche per le app di Meta.

In conclusione, questa nuova piattaforma rivoluziona il rapporto ormai consolidato tra l’utente e il mondo di Internet e ha le potenzialità per diventare la più grande piattaforma di intrattenimento di social media basato sul web. Un canale, quindi, di cui sentiremo sempre più parlare in futuro e che i brand, i marketer e le agenzie di PR non possono ignorare.

 

Articolo a cura di Giulia Tramer

Potrebbero interessarti anche:

Advertising sui social network: tiktok è il media brand più innovativo di Sound Pr

Come funzionano BeReal e Geneva, i nuovi social network per chi cerca autenticità di Sound Pr

Che cos’è Mastodon, il nuovo social network alternativo a Twitter di Sound Pr

 

 

Condividilo su:

closing-skew

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skewed-grey-square

SEI UN'AZIENDA?

SEI UN CANDIDATO?

SEI UN GIORNALISTA O UN BLOGGER?

Vuoi migliorare gli effetti della tua comunicazione e gli impatti sul tuo business?

Non aspettare. Contattaci ora.

Ho preso visione dell'Informativa privacy (riportata nel link in calce) fornita ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 relativa al trattamento dei miei dati personali da parte di Sound Public Relations Srl e, consapevolmente:


al trattamento dei miei dati personali per le finalità indicate.

Informativa Privacy

Sei intraprendente, proattivo, orientato ai risultati e cerchi un contesto in cui crescere e sviluppare i tuoi talenti?

Unisciti al nostro team. Consulta le posizioni aperte e inviaci il tuo CV.

Carica il tuo Curriculum Vitae (Max 1MB)


Ho preso visione dell'Informativa privacy (riportata nel link in calce) fornita ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 relativa al trattamento dei miei dati personali da parte di Sound Public Relations Srl e, consapevolmente:


al trattamento dei miei dati personali per le finalità indicate.

Informativa Privacy

Vuoi saperne di più su Sound PR e/o sui nostri clienti?

Non aspettare. Contattaci ora.

Ho preso visione dell'Informativa privacy (riportata nel link in calce) fornita ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 relativa al trattamento dei miei dati personali da parte di Sound Public Relations Srl e, consapevolmente:


al trattamento dei miei dati personali per le finalità indicate.

Informativa Privacy