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VACANZE DI ASSOLUTO RELAX O SMART WORKING SOTTO L’OMBRELLONE? QUALUNQUE SIANO I PROGETTI PER L’ESTATE, ECCO I CONSIGLI DEGLI ESPERTI SOPHOS PER PROTEGGERE I PROPRI DEVICE ANCHE IN VIAGGIO

Online anche il video con i suggerimenti del team italiano

Molti paesi stanno gradualmente allentando le restrizioni dovute al coronavirus, consentendo viaggi non essenziali e accettando visitatori provenienti da altre nazioni. Le vacanze estive, che fino a pochi mesi fa sembravano un miraggio, sono adesso una possibilità.

Quest’anno però le ferie hanno un’accezione diversa dal passato in quanto, potendo lavorare anche da remoto, in molti casi gli italiani saranno operativi dalle località turistiche.

Attualmente infatti, gli smart worker sono circa 1,8 milioni e la quasi totalità rientrerà fisicamente sul posto di lavoro solo a partire da settembre: secondo la ricerca svolta da JFC, si prevede che ben il 23,6% di questi lavorerà da remoto scegliendo però di soggiornare in una località turistica. Saranno dunque circa 424.800 gli smart worker che si sposteranno da casa, nella quasi totalità dei casi con famiglia al seguito, per trascorrere in media 42 giorni nella meta di vacanza prescelta.

Smartphone, tablet e notebook diventano dunque più che mai compagni imprescindibili per rimanere sempre connessi, ma viaggiando non mancano i rischi in termini di sicurezza: smartphone smarriti o rubati, notebook dimenticati sul taxi o in aeroporto…e così molti dati sensibili finiscono involontariamente in mano a degli sconosciuti, non sempre armati di buone intenzioni.

Ma “lavorare da una casa lontano da casa” in tutta sicurezza è possibile, basterà adottare alcuni semplici accorgimenti suggeriti dagli esperti di IT security di Sophos:

  1. Confrontarsi con il proprio datore di lavoro prima di partire: anche se l’azienda vi ha consentito di lavorare da casa, è importante informare i vostri referenti di eventuali viaggi o spostamenti. L’IT manager rileverà subito che il traffico di rete inizierà improvvisamente ad arrivare da un luogo diverso da quello abituale e ciò potrebbe causare spiacevoli conseguenze.
  2. Crittografare i dispositivi: oggi gli smartphone Android e iOS sono criptati di default, ma la sicurezza dipende comunque dall’impostazione di un codice di blocco efficace, che non possa essere decifrato facilmente da ladri e malintenzionati. Tutti i Mac possono essere criptati usando FileVault, che fa parte del sistema operativo; su Windows dipende se si possiede Windows Home o Pro/Enterprise. È consigliato chiedere al proprio team IT di assicurarsi di criptare i dispositivi secondo gli standard prima di partire.
  1. Gestione delle password. Il prossimo viaggio può essere l’opportunità per organizzare correttamente le proprie password, senza prendere scorciatoie. È fondamentale impostare una password forte e diversa per ogni account. Per questo motivo è consigliato avvalersi di un password manager, verificando se necessario con l’IT quali siano le policy aziendali specifiche, che potrebbero prevedere anche il backup sicuro delle password.
  2. Utilizzare l’autenticazione a 2 fattori ove possibile. L’autenticazione a due fattori di solito è basata su codici unici che vengono inviati al telefono o generati da un’applicazione speciale. Nonostante possa essere percepita da alcuni utenti come una seccatura, rappresenta un enorme ostacolo per i truffatori, perché non possono accedere immediatamente all’account semplicemente scoprendo la password.
  3. Effettuare un backup prima di partire. Conservare una copia di backup in modo sicuro a casa fa in modo che i dati non vengano persi o rubati mentre si è in viaggio e non vengano cancellati se si dovesse incorrere in un attacco di tipo ransomware. Inoltre è fondamentale criptare il backup in modo che risulti inutile qualora venisse rubato. Per qualsiasi dubbio si può chiedere aiuto al proprio team IT, che offrirà delle linee guida o anche dei requisiti sui backup.
  4. Utilizzare reti WiFi sicure. La rete WiFi è sicuramente molto comoda ma nasconde molte insidie, offrendo una ghiotta occasione ai cybercriminali di sferrare i loro attacchi. Per questo motivo, se il segnale è buono (e le condizioni di roaming generose), è consigliato usare il proprio cellulare come hotspot. Se è necessario avvalersi della rete WiFi pubblica o alberghiera, è suggerito utilizzare una VPN affidabile. Se non si ha la certezza che la connessione sia sicura, evitare ogni transazione finanziaria online.

Per promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi per la sicurezza, anche in vacanza, il team italiano di Sophos ha realizzato un video disponibili da oggi sui canali social dell’azienda:

Facebook: https://www.facebook.com/SophosItalia/posts/3092232227556226

Twitter: https://twitter.com/SophosItalia/status/1288816984398888961?s=20

Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=jbmsr-snm8Y

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