

Escapismo: il trend che unisce lusso ed experience
Dalle passerelle ai desert retreat, l’industria del fashion abbraccia l’escapismo come risposta al bisogno di evasione e autenticità
C’è un vento nuovo che soffia tra i tessuti pregiati e le scenografie degli shooting più iconici. Si chiama escapismo, ed è molto più di un concetto filosofico: è un trend che sta ridefinendo i confini dell’industria della moda e del lusso, spingendo i brand a ripensare completamente le proprie narrative.
Dimentica il classico fashion show urbano: oggi la vera dichiarazione di stile si fa tra le dune di un deserto marocchino, in un rifugio sull’Himalaya o in una masseria pugliese trasformata in atelier immersivo. L’obiettivo? Non solo presentare una collezione, ma far vivere un’esperienza totalizzante che soddisfi la voglia di evadere.
Escapismo come risposta sensoriale
In un mondo che chiede sempre più autenticità e meno apparenza, il bisogno di evasione si fonde con la ricerca di senso. Il nuovo lusso non si misura più solo in carati o metri di seta, ma nella capacità di creare una experience memorabile, fatta di immersione culturale, contatto con la natura e connessioni emotive. È qui che il concetto di escapismo trova terreno fertile: una via di fuga estetica, ma anche concettuale, dalle pressioni e sovraccarichi del quotidiano.
Per le aziende e le organizzazioni, adottare questa filosofia significa non solo seguire un trend, ma ridefinire la propria brand narrative, rafforzare la brand reputation e creare contenuti autentici in grado di conquistare gli earned media, i cuori dei consumatori e gli algoritmi dei social.
Escapismo, moda e lusso: la fuga come strategia
Nel linguaggio della moda contemporanea, escapismo non è più solo sinonimo di fuga immaginaria, ma diventa una vera e propria esigenza emotiva. È la ricerca – sempre più urgente – di una pausa dal rumore quotidiano, dalle dinamiche iperconnesse, dai contesti urbani. Negli ultimi anni, e in particolare nel post-pandemia, il concetto di escapismo si è consolidato come trend dominante nel mondo del lusso, dando vita a una nuova estetica dell’evasione: sfilate tra le dune, capsule collection ispirate a ritiri spirituali, campagne che trasformano la moda in un viaggio. Per i brand, è un modo per offrire non solo un prodotto, ma un rifugio, un altrove desiderabile in cui perdersi e ritrovarsi.
Experience first: quando la moda diventa storytelling
Un evento moda non è più solo un’occasione per mostrare capi: è uno storytelling vivo, in cui location, suoni, profumi e sapori si fondono in una narrazione sensoriale. Dalla capsule collection presentata in barca a vela nel Mediterraneo, ai fashion camp tra le foreste nordiche, l’experience è la nuova passerella.
Non sorprende che proprio Milano, cuore pulsante dell’eleganza e dell’innovazione stilistica, sia diventata un epicentro di questa nuova visione. Qui, dove la moda incontra la cultura e la creatività si respira nell’aria, le agenzie di pubbliche relazioni stanno giocando un ruolo strategico. Con un know-how radicato nella tradizione e uno sguardo sempre rivolto al futuro, reinterpretano il concetto di evento moda, trasformandolo in un racconto multisensoriale capace di generare valore mediatico e connessione autentica. Il risultato? Coperture stampa di alta qualità, contenuti digitali virali e relazioni rafforzate tra brand e community.
Dall’estetica all’etica: un lusso più consapevole
L’escapismo non è solo fuga, ma anche ritorno. Ritorno alla lentezza, alla qualità, al valore del fatto a mano. Sempre più spesso, l’esperienza immersiva è anche sostenibile: materiali rigenerati, location off-grid, attenzione all’ambiente e alle comunità locali. In un’epoca in cui la trasparenza è diventata imprescindibile, un progetto di escapismo ben comunicato è un potente atto di positioning.
Per i brand che desiderano distinguersi, la chiave è proprio questa: trasformare ogni momento in un messaggio, ogni esperienza in una dichiarazione d’identità.
In sintesi: l’escapismo è molto più di una fuga temporanea: è un ritorno consapevole a ciò che conta davvero. Per i brand, rappresenta una strategia d’impatto capace di fondere moda, valore e visione. Per le agenzie PR, è l’occasione perfetta per guidare questo racconto, con un linguaggio brillante, esperienziale e profondamente umano.
A cura di Alessandra Malvermi
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